venerdì 20 ottobre 2017

Pandoro, Panettone e la balena che voleva volare - Capitolo 16: Un aiuto prezioso


Capitolo 16: Un aiuto prezioso


 

I nostri amici non possono esultare

Perché la pozione non risulta funzionare:

Non han considerato l’ingrediente fondamentale

Che ora comunque non saprebbero più trovare.

“E’ tutto inutile, tutto tempo sprecato”

Esclama Pandoro davvero disperato.

“Non possiamo far più nulla, io mi arrendo”,

dice Maria piangendo.

Holly, che sembra un duro ma è un tenerone

Avvolge la sua amica in un grande abbraccione.

E’ molto dispiaciuto che sia finito tutto male

E vorrebbe davvero poterla aiutare.

Pak è arrabbiato e non si dà pace

Per esser stato poco efficace:

“Se fossi stato più attento ai dettagli

Non ci sarebbero stati questi sbagli”.

Panettone Aveva ancora nel suo fedele carretto

Della pietra magica un piccolo pezzetto.

Lo teneva per ricordo, non aveva più potere

Ma non gli costava nulla andarlo a rivedere.

Lo tiene tra le zampe e lo stringe con energia

Chissà che ci sia ancora una scintilla di magia…

Intanto chiude gli occhi e si concentra con la mente,

fa un gran respiro e pensa intensamente.

Pandoro lo nota e gli si avvicina

E appoggia all’amico la sua zampina.

Senza sapere bene cosa fare

Si concentra e inizia a tremare.

Arrivano anche Pak, Holly e Maria

E uniscon le zampine sperando nella magia.

In cerchio han tutti lo stesso desiderio

Di realizzare il loro sogno sul serio.

Si muovon le foglie, si muovono le fronde

E dal mare si vedono alte onde

La scaglia della pietra inizia a scaldarsi

E Panettone è costretto a ritirarsi.

Per non scottarsi la fa cadere

E tutti quanti vanno a vedere.

Sulla pietra è comparsa una scintilla blu

Che subito sparisce senza lasciare nulla più.

“Che peccato, che delusione,

Era la nostra ultima occasione”,

Si dicono ormai del tutto sconsolati

E anche per lo sforzo molto affaticati.

 

“Amici cari, mi avete cercato?”

Dice una voce con fare un po’ assonnato.

“Stavo facendo un pisolino

Quando ho sentito brillare il mio codino…

Son corsa subito, deve essere importante,

Anche se ero un poco distante”.

Brillano gli occhi al buon Panettone

Che guarda dritto verso la pozione.

Da un cespuglio fitto fitto vien fuori

La bella Blackina coperta di fiori.

Scuote il musino per scrollarli giù dal pelo

Che ora è lucido, brillante e tutto nero.

La abbracciano tutti, è una grande festa

E le dan dolci carezze sulla testa.

“Amici miei, ce l’avevate quasi fatta,

Vi mancava solo la polvere di fata”,

Dice blacky agitando la sua coda

Che diventa subito blu, verde e rosa.

Una pioggia di stelline cade nella pozione

E si solleva un gran polverone:

Il liquido bolle e si agita nel recipiente

Che rischia di rovesciarsi completamente

Poi si alza e fa una giravolta,

Cambia colore e la fa un’altra volta.

Ad un certo punto torna tutto normale

Ma tutti quanti han paura di guardare

Tranne Blackina che conosceva già l’effetto

Anche se a nessuno l’aveva ancora detto.

 

Si avvicinan piano per paura che scoppi ancora

Ma la gattina prontamente li rassicura:

“Tranquilli, ora potete chiudere la boccetta

Ed andare da Maya in tutta fretta:

la vostra amica aspetta solo di volare

nel cielo azzurro sopra il mare.

Ricordatevi la formula magica di stamattina

che abbiamo scritto io e Fata Clementina:

Formaggio rosa e puzzola blu

La balena ora va sempre più su!

Per tre volte lo dovrete dire

E la vostra amica potrà partire.

Ora vi lascio, spero di incontrarvi ancora

Magari durante un’avventura nuova”.

Così tutti quanti ringrazian tanto Blackina

Chiedendole di salutare anche fata clementina.

Ora manca poco, non si può più tardare

E domani mattina maya andrà a volare!

Pandoro, Panettone e la balena che voleva volare - Capitolo 15; Gli ingredienti magici


Capitolo 15: Gli ingredienti magici


 

Pandoro parte subito a razzo

E corre veloce come un pazzo:

non vuol far brutta figura

e mostrar la sua bravura.

In un minuto arriva ai capannoni

Per cercare un mazzo di soffioni

Ma una volta giunto al campo fiorito

Un dubbio lo lascia un poco stordito:

Ci son piante di ogni tipo e genere

E non è davvero facile scegliere.

Spuntano fiori gialli, rosa e azzurrini

Alti, bassi, grandi e piccini.

Ci son tulipani, viole e margheritoni

Ma chi lo sa come son fatti i soffioni?

Mentre rovista tra l’erba e il fogliame

Guarda attraverso due lastre di rame:

Intravede una gatta che sbadiglia stanca

Un po’ tigrata e con la pancia bianca.

E’ dolce e carina, ha il pelo morbidino

E cerca un posto per fare un pisolino.

“Scusi signorina”, la interrompe Pandoro,

“lei se ne intende di fiori in qualche modo?”.

 “Ciao, sono Cina”, risponde prontamente,

“Chiedi pure a me: ti aiuterò certamente.

Io vivo qui da molto tempo e conosco

Ogni angolo di questo bel posto.

Ho tanti amici che considero fratelli

E insieme passiamo momenti molto belli

Noi tutti abbiamo una mamma speciale

Che ogni giorno ci viene a trovare;

Non vive con noi ma le siamo affezionati

E da lei siamo sempre viziati.

Ci porta croccantini e acqua a volontà

E ci ha costruito un riparo più in là.

Questa è la nostra casa ma siamo fortunati

Ad essere da lei davvero molto amati”.

Pandoro espone subito la questione:

deve raccogliere qualche soffione

ma di chieder come sono si è dimenticato

e non è arrivato del tutto preparato.

Ora non sa proprio da dove cominciare

E come poterli riconoscere e trovare.

La gatta Cina ci pensa un po’ su

Poi alza il musino all’insù,

Prende un respiro e gonfia le guance

Poi soffia l’aria un poco distante.

Di fronte a lei si iniziano a vedere

Minuscole piume leggere leggere

Che con una danza delicata e lieve

Incantan gli occhi come la neve.

Fluttuano in aria e fan capriole

Lasciando Pandoro senza parole.

Senza bisogno di un’altra spiegazione

È chiaro ora che si tratta di un soffione.

Ne prende un bel mazzo: due, quattro, sei, otto

(Di più non ci stanno nel suo fagotto).

Ringrazia di cuore la nuova amica Cina

E le regala una ricca focaccina

Da mangiare a merenda con gli amici

In attesa che la mamma arrivi in bici.

 

Il nostro amico, tutto fiero

Torna indietro per il sentiero

Ma al punto di ritrovo c’è Pak solamente

Che aveva trovato lo zenzero velocemente.

Arriva di corsa anche Panettone

e dietro Gamba con il fiatone.

Poteva star molto poco lì giù

Prima di andare al suo programma in TV.

“Scusate cari amici ma son sempre di fretta:

Lo spettacolo proprio non aspetta!

Vi lascio qui questo piccolo sacchetto

Che tengo chiuso col mio becco.

Dentro c’è la nuvola che volete

Ma fate attenzione a dove la mettete:

in questo posto non può stare

perché rischia di evaporare.

Spostatela subito in un bel vasetto

E chiudetelo stretto stretto.

È stato un piacere aiutarvi con la pozione

Ma ora devo andare alla televisione”.

Così il gabbiano Gamba saluta tutti quanti

Sperando di incontrarli anche più avanti.

Arrivano anche Maria e Holly il micione

Che hanno fatto un po’ di confusione

Maria non ricordava se ne servisse un etto

Oppure addirittura qualche chiletto

“E’ chiaro che quello che avanzerà

Si mangerà fino a sazietà”,

Dice Panettone con gli occhi a cuoricino

E ne prende subito un bel pezzettino.

 

“Abbiamo tutto, possiamo iniziare:

prendiamo un po’ d’acqua e iniziamo a mescolare”,

dice Pak che è molto determinato

ad ottenere presto un risultato.

 

Aggiungono la nuvola aprendo il vasetto

Che grazie a gamba avevan chiuso stretto

Mischiano piano con un bastoncino

E controllano il liquido per benino.

Pak apre il suo fazzoletto ricamato

Con dentro la polvere di zenzero macinato;

Appena arriva al naso di Panettone

A questo scappa un grande starnutone:

arriccia il muso, sta per partire

ma Pak fa in tempo ad intervenire.

Gli chiude il naso con una zampa

Ma ormai è partita la folata.

Pandoro stava per mettere il suo ingrediente

Ma non se ne sarebbe fatto niente:

Con la reazione del cagnolone

Sarebbe rimasto solo il gambo del soffione!

Per trattenersi dallo starnuto

Panettone prova a mettersi seduto

Ma appena si piega per mettersi sull’erbetta

Ecco che parte una sonora puzzetta.

Ora il pericolo è scongiurato

Perché il nostro amico si è già sfogato.

Completano quindi con tutti gli ingredienti

E si sentono soddisfatti e contenti.

Mescolano e rimescolano per esser sicuri

Che Maya non abbia più giorni duri.

 

Aspettan con ansia che qualcosa accada

Ma…. Manca ancora la polvere di fata!

lunedì 9 ottobre 2017

Pandoro, Panettone e la balena che voleva volare - Capitolo 14: La pozione magica


Capitolo 14: La pozione magica

La mattina successiva è molto soleggiata

E tutti quanti fanno una passeggiata

vicino all’acqua per bagnar le zampine

E rinfrescar così anche le loro codine.

Tutto d’un tratto salta fuori Morino,

il loro amico cavalluccio marino.

Ha in mano una lettera proprio per loro

Che brilla e si illumina di verde, blu e oro.

“Io non so cosa sia ma è per voi quattro

L’ho trovata stamane legata con un nastro

Era nella borsa, non so chi l’abbia messa

Una dama, una fata o una principessa”.

Panettone prende la busta ringraziando

E il postino corre subito via salutando.

“Han risposto presto Blacky e Clementina;

abbiamo scritto solo ieri mattina!”

Dice Maria che sa i tempi di spedizione

Grazie al lavoro che fa con il suo padrone.

Si affrettano a leggere subito sul foglietto

Tutto quello che viene loro detto:

 

“Cari amici, la vostra lettera è arrivata

E ci ha rallegrato l’intera giornata!

Siam felici che stiate bene e siate al mare

e che abbiate buoni amici con cui giocare.

Per la vostra balena Maya abbiam la soluzione:

dovrete trovare gli ingredienti della pozione.

Servon poche cose ma nella giusta quantità

così il desiderio presto si avvererà:

 

Zucchero filato (un etto solamente),

Un pizzico di zenzero e dell’acqua bollente,

Una nuvoletta presa dal cielo stellato

E tre soffioni che crescono nel prato.

Mettete tutto in un bicchierino

E girate con un bastoncino

Aggiungete infine la polvere di fata

E la vostra amica sarà accontentata.

Mentre lei beve  tutto d’un fiato

Questo ritornello va pronunciato:

“Formaggio rosa e puzzola blu

La balena ora va sempre più sù”

Per tre volte lo dovrete dire

E Maya subito potrà partire.

Ora vi salutiamo e vi auguriamo veramente

Che tutto potrà risolversi velocemente.

Un abbraccio dalla vostra Blackina

E dalla bella fata Clementina”.

 

Maria non ha ancora finito il messaggio

E Panettone sta già studiando:

Ripete tra sé la frase da pronunciare

Perché non la vuole di certo sbagliare.

“Formaggio blu e puzzola rosa…

Ah no forse ho confuso qualcosa!

Formaggio rosa e lucertola viola

Eppure ancora questa cosa non mi suona”.

Pandoro nel frattempo salta su e giù

Per prendere una nuvola nel cielo blu.

Pak, che di tutti è il più razionale,

Fa una cosa che di certo può aiutare:

Prende un blocco e una biro nera

iniziando a scrivere la formula intera.

La ripete 4 volte e ritaglia il foglietto

Consegnandone a ciascuno un pezzetto:

“Leggetela ogni tanto, anche mentre giochiamo

Teniamola con noi così non la dimentichiamo”.

Su un quaderno poi scrive bene in vista

Degli ingredienti tutta quanta la lista

E di fianco ad ogni cosa da cercare

Chi sarà incaricato a doverla trovare.

 

“Io vado subito dalla signora Rosetta:

cercava lo zenzero per la sua ricetta.

Maria, tu puoi andare dal tuo amato

A prendere lo zucchero filato…”

Maria arrossisce ma non ha tempo di replicare

Perché Pak ha fretta di continuare:

“Pandoro, tu trova i soffioni

Dovrebbero trovarsi dietro a quei capannoni.

Infine Panettone, tu hai un compito importante:

cerca il gabbiano Gamba (non è molto distante).

A lui chiederemo di portarci quel che manca:

un po’ di nuvola e la polvere di fata.

Ce la faremo, di fiducia sono pieno:

Raccoglieremo tutto quanto in un baleno”.

Si mettono in cerchio e uniscono le zampe al centro

E per il pomeriggio si dan nuovo appuntamento.