venerdì 24 marzo 2017

Pandoro, Panettone e la balena che voleva volare - Capitolo 10: Finalmente Maya!


Capitolo 10: Finalmente Maya!

“Sveglia, sveglia pelandroni

Dovremmo esser già tutti fuori”

Urla Pak scuotendo i suoi amici

“Oggi il sig. Nino è andato in gita in bici!

Non avrà bisogno della sua barchetta;

possiamo prenderla ma dobbiam fare alla svelta!”

Si sveglia per primo con un salto Pandoro:

Cosa sarà mai tutto questo frastuono?

Apre gli occhi anche Panettone

Facendo un grande sbadiglione

Si stira con calma e fa una puzzetta

Senza metterci troppa fretta.

 

Quando capisce cosa sta succedendo

Pensa che qualcosa gli stia sfuggendo

Poi ci ripensa e sente un languorino:

è proprio vuoto il suo pancino!

“Nemmeno il tempo di far colazione?

Mi piacerebbe una torta al mascarpone”.

Non ora, amico mio, non è questo il momento

Dice Pak spingendolo da dietro

“Maria è fuori e ci sta aspettando già

Cosa state facendo voi ancora  fermi qua?

 

Arrivati alla barca mettono in moto il motore

e partono sperando di non far troppo rumore.

Si sente un gorgoglio provenire dalla barca

“O mamma mia, deve essere guasta!”

Esclama Maria con sguardo preoccupato

Credendo che lo scafo potesse essersi bucato.

“Scusate amici, è il mio pancino”

Dice panettone facendosi piccolino.

 

Pak tira fuori uno zaino molto capiente

estrae 3 piatti ed un grande recipiente

prende poi tre bei pacchettini

Creati con cura con dei tovagliolini.

“Compagni di viaggio, vi ho portato la colazione:

farla in barca, vi assicuro, è una vera emozione.

Ieri sera ha impastato molto la signora Rosetta

E quando ho visto le torte ho preso qualche fetta;

ha sfornato almeno cinque diverse crostate

con marmellata, amaretti e finemente decorate

ne ha fatta una con mele e pere

e una piena di uvette nere.

Prego servitevi e gustate queste bontà:

ce n’è per tutti e in gran quantità!”

 

Con la pancia piena i nostri amici son contenti

E di trovare Maya ancora più impazienti.

Seguono con attenzione tutte le indicazioni

Indicando a Pak le varie direzioni

E in poco tempo arrivano alla baia profonda

Accolti dal vento e anche da qualche onda.

Si vedon in giro pesci di ogni tipo e specie;

Di balene nessuna traccia invece…

 

In cielo svolazza qualche bel gabbiano bianco

E uno si posa a Maria proprio di fianco.

“Buongiorno stranieri, cosa vi porta fin quaggiù?

Una gita in barca o qualcosa di più?

Mi chiamo Gamba, sono un gran chiacchierone

Conduco un programma in televisione!

Non vi ho mai visto in questa zona di mare

Siete appena arrivati o state per andare?”

 

“Siamo giunti da poco e siamo qui in missione”

Risponde educatamente il buon Panettone

“Ci han detto che abita proprio in questa baia

Una balena che si chiama Maya”

Il gabbiano Gamba ci pensa un po’ su

Grattandosi il mento con il becco all’insù

“Maya, certo, la conosco per davvero

E sono per lei anche un pochino in pensiero:

E’ spesso triste e ogni tanto sta da sola.

Ora non la trovate perché è a scuola

Ma quando finisce la lezione

Torna sempre in questa direzione.

Abbiate pazienza e aspettate che arrivi:

Sarà felice di incontrare i suoi amici.

Ora vi saluto perchè inizia la trasmissione

Che conduco io con grande dedizione”.

Gamba lascia loro un bigliettino di carta

E svolazza via dondolando la barca.

 

“Uno due zero cinque tre,

Poi si ripete altre due volte tre

Gamba, conduttore televisivo

Scritto in un bel carattere corsivo”

Legge Maria tutta emozionata

Per aver conosciuto una star in mattinata.

 

Proprio in quel momento passano un po’ di pesci in gruppo

E a poca distanza dall’acqua parte uno spruzzo.

“Deve essere lei che torna a casa dopo la scuola”

Pensano tutti anche se la vedono da sola.

Agitano le zampe, abbaiano e miagolano

Ma i loro versi non arrivano lontano.

La balena però cambia rotta e si avvicina

Seguendo veloce la corrente marina

Non si ferma in tempo e fa una grande onda

Così Pandoro cade nell’acqua profonda.

Pak prontamente gli tira il salvagente:

“Tranquillo, non è successo niente”

E lo tira ancora sulla barchetta

Mentre Maria lo asciuga con una salvietta.

 

Maya arriva e si presenta gentilmente

Guardando Pandoro che gocciola copiosamente.

“Ho sentito le vostre grida di aiuto:

Io ho un udito davvero acuto.

E’ successo qualcosa alla vostra imbarcazione?

Ho visto che attiravate la mia attenzione”.

Pandoro sta per dirle che lo ha fatto ribaltare

Anche se l’intenzione era quella di aiutare.

Lo voleva far sapere cortesemente

Ma Pak gli fa cenno di non dire proprio niente.

“Ciao Maya, ora ci presentiamo

Ma non abbiamo bisogno di una mano

Siamo venuti fin qui proprio per cercarti

E se ti va anche di aiutarti!

 

Abbiamo ricevuto il tuo messaggio nella bottiglia

E per trovarti abbiamo fatto un parapiglia:

Abbiam chiesto a Maria, al postino Morino,

Un gentile cavalluccio marino,

Poi siam capitati da una medusa strampalata

Davvero simpatica ma un po’ svitata.

Abbiam infine chiesto l’aiuto di Pak:

Grazie a lui e Laica siamo arrivati qua”

Spiegano insieme Pandoro e Panettone

Cercando di riassumere quella strana situazione.

 

“Non ho parole, son davvero commossa,

Non credevo che la bottiglia si sarebbe tanto mossa

E non pensavo che a qualcuno importasse del messaggio

Avete avuto caparbietà e coraggio”

Esclama Maya diventando arrossendo anche un po’

“Venite con me e vi racconterò…”
 
 

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