E’ una mattina molto calda al mare
E sulla sabbia non si può giocare
Le zampe scottano, la sabbia è bollente:
bisogna trovare qualcosa di divertente!
“Pandoro qui ci stiamo sciogliendo,
Non c’è nemmeno un filo di vento.
Dovrei fare un tuffo ed esser bagnato
Ma non posso, ho appena mangiato!
Fa troppo caldo, non c’è soluzione
Io mi ritiro sotto l’ombrellone!”
In quel momento arriva Martina,
con una proposta davvero carina:
“Pandoro, Panettone, prendete il salvagente:
Stiamo per fare una cosa divertente!
Non ci bagneremo ma saremo sul mare
E al momento giusto potremo nuotare!”
Senza capir molto Pandoro e Panettone
Si avviano verso l’acqua sotto il solleone.
Arrivano presto sul bagnasciuga
E salutano una bella tartaruga
Che, pian pianino, dopo aver ricambiato,
scivola verso il terreno bagnato.
Arrivati all’acqua, Martina e Mattia,
Invitano i nostri amici a non andare via
Ma a salire su una specie di imbarcazione
Facendo cenni con grande emozione:
“Su amici, non esitate,
Questa è l’attrazione dell’estate!
Sembra una barca ma ci sono i pedali,
è come andare in bici ma in mezzo agli squali!”
“Accidenti Panettone, sono un gatto coraggioso
Ma non so se fidarmi di questo strano “coso”!
Mi sembra davvero un aggeggio infernale
E poi non so se soffro il mal di mare”
“Ma no, Pandoro, non ti preoccupare,
staremo tutti insieme e non potremo affondare.
Presto vieni, stiamo per partire
E ci divertiremo di sicuro a non finire!”
Detto questo salgon tutti sul pedalò
Anche se Pandoro pensa “Affogheròòò”.
L’imbarcazione inizia a dondolare
E la gita adesso può iniziare!
Dall’acqua limpida si intravede il fondo
E si spostano veloci verso il mare profondo.
Pandoro si convince che non ha il mal di mare
E capisce che quel “coso” non è poi tanto male
Così finalmente toccando l’acqua con le zampine
Nessuno ha più quel caldo da morire.
Si alza anche una leggera brezza
Che sembra quasi una morbida carezza.
Ormai son tutti in alto mare
E aspettano con ansia il momento di nuotare.