mercoledì 5 luglio 2017

Pandoro, Panettone e la balena che voleva volare - capitolo 11: Ci vuole un piano


Capitolo 11: Ci vuole un piano…
 

Giunti in una zona soleggiata della baia

Si ferma ad un tratto la nostra Maya:

“Eccoci, abito in questo pezzo di mare

E la mia casa è costruita sul fondale.

Ho scritto il messaggio perché mi sentivo male

E le mie speranze non sono state vane

Vi sono grata per esser venuti a cercarmi

Ma non credo possiate aiutarmi

Son nata goffa e sono una balena,

nessuno può alleviare la mia pena.

Le mie amiche pescioline son brave a danzare

I miei amici granchi son veloci a camminare

I delfini sono acrobati perfetti

Tutti i polipi son cuochi provetti.

Io vorrei tanto esser leggera e delicata

dall’aria e dal vento vorrei esser cullata

tra le nuvole almeno un giorno vorrei stare

per capire cosa si possa provare”.

Sentendola così triste Maria estrae un pacchettino

Affidato da Miss Maddalen l’altro mattino

“Maya non ti preoccupare

Il tuo desiderio si potrà realizzare.

Dobbiamo solo pensarci un po’ su

Per capire come portarti fin lassù.

Intanto prendi questo regalino:

si tratta di un bellissimo fiocchettino

che ha voluto darti la nostra amica stilista

per farti sorridere alla sua vista”.

“Grazie amici, la vostra visita è gioia vera

Mi sento già anche molto più serena.

il fiocchetto è veramente strepitoso

E in più è di un rosa molto curioso.

Grazie a Maddalena per il suo pensiero

Lo indosserò subito davvero.”

Muovendosi per attaccare il dono

Un’onda travolge di nuovo Pandoro.

A Panettone e Maria scappa una risatina

Mentre Pak lo azzittisce come la volta prima.

“Son stata io? Faccio sempre dei guai seri

Stamattina, adesso ed anche ieri…”

Si scusa Maya con voce affranta

Mentre Maria termina la risata

“Non ti preoccupare, Pandoro è abituato

Gli fa solo bene esser un po’ lavato!

Ci hai fatto sorridere e te ne siamo grati,

finalmente è pulito da tutti i lati!”

Detto questo si salutano e prometton di tornare

Molto molto presto in quel pezzetto di mare.

Mentre tornano a casa con la barchetta

Panettone  spara la solita puzzetta.

“Scusate ma ho un’idea e mi sono emozionato:

un piano molto ben mirato..

Al luna park vendono i palloncini

E sarà sufficiente metterli vicini.

Li attaccheremo con una corda stretta

E volerà più in alto di una nuvoletta.”

“L’idea mi piace, mi sembra buona

Dovremo andarci con una scusa:

Porteremo Mattia e Valentina

Davanti all’entrata domani mattina

Così la sera avranno voglia di entrare

Al luna park per divertirsi e giocare;

Intanto noi, in mezzo alla gente

Prenderemo i palloncini facilmente!”

Incalza Pandoro che già pensa a come fare

Anche se ormai è già ora di cenare.

Lasciano la barchetta approdata sulla riva

E si accordan per vedersi la sera successiva.

Sulla strada si sentono profumi di delizie:

Di pasta, sugo, basilico e di pizze.

Leccandosi i baffi Pak e Maria

Corron velocissimi lungo tutta la via

Mentre Panettone e Pandoro

Vanno anche più veloci di loro!

In poco tempo rientrano a casina

E si fiondano direttamente in cucina!

“Domani sarà un giorno impegnativo,

dopo cena farò subito un pisolino”

Afferma Panettone mentre divora le polpette

Assieme a un panino e tantissime crocchette.

Intanto Pandoro dettaglia il piano

Perché niente potrà esser lasciato al caso.

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