Capitolo 16: Un aiuto prezioso
I nostri amici non possono esultare
Perché la pozione non risulta funzionare:
Non han considerato l’ingrediente fondamentale
Che ora comunque non saprebbero più trovare.
“E’ tutto inutile, tutto tempo sprecato”
Esclama Pandoro davvero disperato.
“Non possiamo far più nulla, io mi arrendo”,
dice Maria piangendo.
Holly, che sembra un duro ma è un tenerone
Avvolge la sua amica in un grande abbraccione.
E’ molto dispiaciuto che sia finito tutto male
E vorrebbe davvero poterla aiutare.
Pak è arrabbiato e non si dà pace
Per esser stato poco efficace:
“Se fossi stato più attento ai dettagli
Non ci sarebbero stati questi sbagli”.
Panettone Aveva ancora nel suo fedele carretto
Della pietra magica un piccolo pezzetto.
Lo teneva per ricordo, non aveva più potere
Ma non gli costava nulla andarlo a rivedere.
Lo tiene tra le zampe e lo stringe con energia
Chissà che ci sia ancora una scintilla di magia…
Intanto chiude gli occhi e si concentra con la mente,
fa un gran respiro e pensa intensamente.
Pandoro lo nota e gli si avvicina
E appoggia all’amico la sua zampina.
Senza sapere bene cosa fare
Si concentra e inizia a tremare.
Arrivano anche Pak, Holly e Maria
E uniscon le zampine sperando nella magia.
In cerchio han tutti lo stesso desiderio
Di realizzare il loro sogno sul serio.
Si muovon le foglie, si muovono le fronde
E dal mare si vedono alte onde
La scaglia della pietra inizia a scaldarsi
E Panettone è costretto a ritirarsi.
Per non scottarsi la fa cadere
E tutti quanti vanno a vedere.
Sulla pietra è comparsa una scintilla blu
Che subito sparisce senza lasciare nulla più.
“Che peccato, che delusione,
Era la nostra ultima occasione”,
Si dicono ormai del tutto sconsolati
E anche per lo sforzo molto affaticati.
“Amici cari, mi avete cercato?”
Dice una voce con fare un po’ assonnato.
“Stavo facendo un pisolino
Quando ho sentito brillare il mio codino…
Son corsa subito, deve essere importante,
Anche se ero un poco distante”.
Brillano gli occhi al buon Panettone
Che guarda dritto verso la pozione.
Da un cespuglio fitto fitto vien fuori
La bella Blackina coperta di fiori.
Scuote il musino per scrollarli giù dal pelo
Che ora è lucido, brillante e tutto nero.
La abbracciano tutti, è una grande festa
E le dan dolci carezze sulla testa.
“Amici miei, ce l’avevate quasi fatta,
Vi mancava solo la polvere di fata”,
Dice blacky agitando la sua coda
Che diventa subito blu, verde e rosa.
Una pioggia di stelline cade nella pozione
E si solleva un gran polverone:
Il liquido bolle e si agita nel recipiente
Che rischia di rovesciarsi completamente
Poi si alza e fa una giravolta,
Cambia colore e la fa un’altra volta.
Ad un certo punto torna tutto normale
Ma tutti quanti han paura di guardare
Tranne Blackina che conosceva già l’effetto
Anche se a nessuno l’aveva ancora detto.
Si avvicinan piano per paura che scoppi ancora
Ma la gattina prontamente li rassicura:
“Tranquilli, ora potete chiudere la boccetta
Ed andare da Maya in tutta fretta:
la vostra amica aspetta solo di volare
nel cielo azzurro sopra il mare.
Ricordatevi la formula magica di stamattina
che abbiamo scritto io e Fata Clementina:
Formaggio rosa e puzzola blu
La balena ora va sempre più su!
Per tre volte lo dovrete dire
E la vostra amica potrà partire.
Ora vi lascio, spero di incontrarvi ancora
Magari durante un’avventura nuova”.
Così tutti quanti ringrazian tanto Blackina
Chiedendole di salutare anche fata clementina.
Ora manca poco, non si può più tardare
E domani mattina maya andrà a volare!