Capitolo 15: Gli ingredienti magici
Pandoro parte subito a razzo
E corre veloce come un pazzo:
non vuol far brutta figura
e mostrar la sua bravura.
In un minuto arriva ai capannoni
Per cercare un mazzo di soffioni
Ma una volta giunto al campo fiorito
Un dubbio lo lascia un poco stordito:
Ci son piante di ogni tipo e genere
E non è davvero facile scegliere.
Spuntano fiori gialli, rosa e azzurrini
Alti, bassi, grandi e piccini.
Ci son tulipani, viole e margheritoni
Ma chi lo sa come son fatti i soffioni?
Mentre rovista tra l’erba e il fogliame
Guarda attraverso due lastre di rame:
Intravede una gatta che sbadiglia stanca
Un po’ tigrata e con la pancia bianca.
E’ dolce e carina, ha il pelo morbidino
E cerca un posto per fare un pisolino.
“Scusi signorina”, la interrompe Pandoro,
“lei se ne intende di fiori in qualche modo?”.
“Ciao, sono Cina”,
risponde prontamente,
“Chiedi pure a me: ti aiuterò certamente.
Io vivo qui da molto tempo e conosco
Ogni angolo di questo bel posto.
Ho tanti amici che considero fratelli
E insieme passiamo momenti molto belli
Noi tutti abbiamo una mamma speciale
Che ogni giorno ci viene a trovare;
Non vive con noi ma le siamo affezionati
E da lei siamo sempre viziati.
Ci porta croccantini e acqua a volontà
E ci ha costruito un riparo più in là.
Questa è la nostra casa ma siamo fortunati
Ad essere da lei davvero molto amati”.
Pandoro espone subito la questione:
deve raccogliere qualche soffione
ma di chieder come sono si è dimenticato
e non è arrivato del tutto preparato.
Ora non sa proprio da dove cominciare
E come poterli riconoscere e trovare.
La gatta Cina ci pensa un po’ su
Poi alza il musino all’insù,
Prende un respiro e gonfia le guance
Poi soffia l’aria un poco distante.
Di fronte a lei si iniziano a vedere
Minuscole piume leggere leggere
Che con una danza delicata e lieve
Incantan gli occhi come la neve.
Fluttuano in aria e fan capriole
Lasciando Pandoro senza parole.
Senza bisogno di un’altra spiegazione
È chiaro ora che si tratta di un soffione.
Ne prende un bel mazzo: due, quattro, sei, otto
(Di più non ci stanno nel suo fagotto).
Ringrazia di cuore la nuova amica Cina
E le regala una ricca focaccina
Da mangiare a merenda con gli amici
In attesa che la mamma arrivi in bici.
Il nostro amico, tutto fiero
Torna indietro per il sentiero
Ma al punto di ritrovo c’è Pak solamente
Che aveva trovato lo zenzero velocemente.
Arriva di corsa anche Panettone
e dietro Gamba con il fiatone.
Poteva star molto poco lì giù
Prima di andare al suo programma in TV.
“Scusate cari amici ma son sempre di fretta:
Lo spettacolo proprio non aspetta!
Vi lascio qui questo piccolo sacchetto
Che tengo chiuso col mio becco.
Dentro c’è la nuvola che volete
Ma fate attenzione a dove la mettete:
in questo posto non può stare
perché rischia di evaporare.
Spostatela subito in un bel vasetto
E chiudetelo stretto stretto.
È stato un piacere aiutarvi con la pozione
Ma ora devo andare alla televisione”.
Così il gabbiano Gamba saluta tutti quanti
Sperando di incontrarli anche più avanti.
Arrivano anche Maria e Holly il micione
Che hanno fatto un po’ di confusione
Maria non ricordava se ne servisse un etto
Oppure addirittura qualche chiletto
“E’ chiaro che quello che avanzerà
Si mangerà fino a sazietà”,
Dice Panettone con gli occhi a cuoricino
E ne prende subito un bel pezzettino.
“Abbiamo tutto, possiamo iniziare:
prendiamo un po’ d’acqua e iniziamo a mescolare”,
dice Pak che è molto determinato
ad ottenere presto un risultato.
Aggiungono la nuvola aprendo il vasetto
Che grazie a gamba avevan chiuso stretto
Mischiano piano con un bastoncino
E controllano il liquido per benino.
Pak apre il suo fazzoletto ricamato
Con dentro la polvere di zenzero macinato;
Appena arriva al naso di Panettone
A questo scappa un grande starnutone:
arriccia il muso, sta per partire
ma Pak fa in tempo ad intervenire.
Gli chiude il naso con una zampa
Ma ormai è partita la folata.
Pandoro stava per mettere il suo ingrediente
Ma non se ne sarebbe fatto niente:
Con la reazione del cagnolone
Sarebbe rimasto solo il gambo del soffione!
Per trattenersi dallo starnuto
Panettone prova a mettersi seduto
Ma appena si piega per mettersi sull’erbetta
Ecco che parte una sonora puzzetta.
Ora il pericolo è scongiurato
Perché il nostro amico si è già sfogato.
Completano quindi con tutti gli ingredienti
E si sentono soddisfatti e contenti.
Mescolano e rimescolano per esser sicuri
Che Maya non abbia più giorni duri.
Aspettan con ansia che qualcosa accada
Ma…. Manca ancora la polvere di fata!
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