In un bel giorno di sole e di vento
Il nostro pandoro è
molto contento
“Sai
Panettone ho avuto un’idea geniale
Per oggi
non dovremo più camminare
Monterò
una vela sul nostro carretto
e con
questo vento sarà il mezzo perfetto!
Sfrecceremo
come razzi
Tra case,
cascine e palazzi
Questa
vela ci porterà
Direttamente
da mamma e papà!”
Panettone è un po’
preoccupato
Gli
sembra un gesto un poco affrettato
“Pandoro
sei proprio certo
Di
mettere la vela al nostro carretto?
Ho
paura che andando velocemente
Si
potrà rompere molto facilmente”
Ma prima che il
cagnolone finisca di parlare
Il carretto è pronto
per andare
Come vela un
lenzuolino
Montato proprio per
benino
“Corri
Panettone, non titubare
Il
carretto non può aspettare”
E in men che non si
dica, è tutto vero
Per magia si muovon
davvero!
Il vento è frizzante
e soffia sulla vela
E giungono fino a
una collina e a una chiesa.
Nel praticello
attorno a loro
C’è profumo di viole,
rose e alloro
“E’
davvero bello, fermiamoci qui”
Ma non fanno in
tempo a dir così
Che il carretto,
dopo un soffio di vento
Si mette subito in
movimento!
Va giù di corsa per
la discesa
“Pandoro
attenzione il carretto non frenaaaa”
Prendono sempre più
velocità
E chi mai li
fermerà?
Ormai veloci come un
treno
Scendono ancora
senza freno
Il carretto trema
per la velocità
Tira tutto a destra,
si schianterà!
Ecco che vanno
sempre più forte
In direzione di
alcune porte
E di una bancarella
di frutta e verdura
E’ troppo tardi, che
gran paura!
Si sente un rumore,
un gran boato
Il pomodoro è
diventato passato
Mele e banane son
volate via
E le zucchine han
lasciato la scia
Il carretto si è
ribaltato
E si è tutto
rovinato
Pandoro è stato
sbalzato in altura
Ed è finito in
un’anguria matura
Esce di corsa la
negoziante
Guarda atterrita la
scena straziante
“la
mia frutta si e’ rovinata,
povera
me, che brutta giornata!”
Poi vede a terra un
gatto e un cane
E corre a vedere se si
sono fatti male
“Poveri
cari, non volevo gridare,
ma mi
avete fatto molto spaventare!”
Panettone si alza
tutto intontito
E guarda se Pandoro
per caso è ferito.
Pandoro esce
dall’anguria bagnato
Sporco di semi e appiccicato.
Per fortuna nulla di
grave è capitato
Solo qualche botta e
un nasino graffiato
“Poteva
andare peggio, non ho calcolato
Che almeno
un freno andava montato”
Dice Pandoro
guardando il carretto
Che si è tutto
rotto, poveretto.
Panettone raccoglie
le provviste sparse
Che a dire il vero
sono ormai un po’ scarse
Le raccoglie in un
bel mucchietto
Proprio vicino ad un
bel mughetto
La signora intanto arriva
con una scodella
e due ciotole piene
di mortadella
in un piattino poi
ci mette
almeno 8 grandi
polpette
I due amici guardano
stupiti
Abbiamo fatto un
guaio e non siam stati banditi
Ci portano anche da
mangiare
Siamo fortunati, io
inizio ad assaggiare!
Dalla porta spunta
un cagnolino,
nero e bianco, si
chiama Puccino
e’ il cagnolino del
falegname Giovanni
che lavora lì vicino
da anni!
E avendo sentito
tanto urlare
È corso fuori a
curiosare
“Cosa
è accaduto, vi siete schiantati?
Poteva
finir male, siete stati fortunati”
La signora Piera, la
fruttivendola
E’ molto brava a
usare la pentola
E quando fa le polpette
il giovedì
c’è da leccarsi i
baffi tutto il dì”
“sì
caro amico, grazie per l’interessamento
Di non
essermi ferito sono molto contento
Mi
dispiace molto per la signora Piera,
per il
suo banchetto e la frutta che c’era
purtroppo
anche il nostro carretto si è rotto
e ora
non sappiamo dove mettere tutto”
dice al cagnolino il
povero Panettone
con in fondo un po’
di magone
“Non
vi preoccupate, il mio padrone vi aiuterà
Fa il
falegname due porte più in là!
E’ il
marito della signora Piera
Loro
mi coccolano dalla mattina alla sera”
E prima che
Panettone possa fiatare
Prende il carretto e
inizia a tirare
Esce anche il
falegname Giovanni
A vedere tutti quei
danni
Dice alla moglie “Non ti preoccupare
L’importante
è che nessuno si sia fatto male
Puliremo
tutto in fretta
Con la
scopa e la paletta”
Il falegname vede il
carretto
E lo porta nel suo
negozietto
Con martello chiodi
e pinza
Toglie persino ogni
grinza
Aggiusta tutto e per
finire il lavoro grosso
Lo vernicia tutto di
rosso.
I due amici non
sanno che dire
Sono grati a tutti
davvero da morire
Ringraziano di cuore
tutti quanti
E mettono nel
carretto le cose pesanti
Pandoro è commosso
per la gran generosità
“Vi
verremo a trovare un giorno, chissà
E vi
porteremo in dono qualcosa
Per
ringraziarvi di ogni bella cosa
Ciao
Puccino, grazie di tutto questo,
non vi
dimenticheremo, ci vedremo presto!”
E con il carretto
che non è più rotto
I nostri amici
partono all’ora del tramonto.
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